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L'Artista

Andrea Marcaccini

Andrea Marcaccini nasce in uno show. La sua Vita è sempre stata una danza. Una ballata sul mondo a cuore aperto, sorriso contagioso e anima srotolata. Questo lo ha portato, sin dalla più tenera età, a colorare fuori dai bordi - e dagli schemi - negli ambiti più vari ed eterogenei; lasciando, però, puntualmente, la sua firma riconoscibile nello stile e nel modo di agire o muoversi nello spazio, nel tempo e tra la gente. Da sempre, infatti, frequenta ambienti professionali legati ai vertici della moda, dell’Arte, della TV, del clubbing, del lifestyle, della fotografia e degli eventi. Andrea Marcaccini scopre lo slancio artistico a circa dieci anni: momento chiave della sua vita, poiché questa forza propulsiva e passionale dell’essenza creativa diventa incontenibile e, pur nascendo per gioco, inizia a trasformarsi col tempo in occupazione totalizzante per i suoi giorni, per la sua ricerca estetica e per il suo sviluppo di Uomo e di Artista. L’esordio della sua individualità da Creativo/ Artigiano dell’Arte si ha con HEADACHE A.M.: prima, un tempo, semplice collage sfrenato e fitto di significati, poi subito oggetto del desiderio del Brand Happiness che gli affida e dedica l’intera capsule collection e , in fine, elaborato che, diventando collezione apprezzata, sconfina nella dimensione dell’Opera d’Arte innovativa e tecnologica, attraverso il tema della Luce - per l’Artista sempre punto centrale del suo percorso - e del multimediale, toccando unicità e replicabilità.

Negli ultimi anni, l’Artista, attraversa un periodo materico sperimentale che lo porta a trovare un varco dentro di sé, uno squarcio interiore, che si rifrange in agito ed elaborato: laddove l’agito consta dello sporcarsi le mani con opere fatte di materia viva e l’elaborato e lo psichedelico e psicologico riversare concreto dei colori sulla tela, come in un’esigenza di ritorno al passato necessaria per camminare il futuro. Ogni viaggio, vissuto, esperienza, gioia o dolore, ha dato forma all’Artista che conosciamo oggi, alla sua più recente identità. Processo che, sì, ovviamente, vale per chiunque ma che, per Artisti come Andrea Marcaccini, diventano essi stessi Opera d’Arte poiché amplificati non solo nell’attraversarli emotivamente ma, anche, nel rilasciarli artisticamente. Infatti, il percorso vertiginoso e fulmineo degli ultimi anni dell’Artista lo ha visto, pur attraversando fasi di intenzionale riflessione, e di conseguenza solitudine e assenza dai riflettori a cui da sempre è abituato, protagonista di palcoscenici rilevanti e mediaticamente significativi: da London Art, al Salone del Mobile di Milano (con cui tutt’ora collabora), passando per Armani Exange, Pitti Uomo a Firenze ed esponendo anche in prestigiose gallerie d’arte tra Milano, San Marino e Riccione.

Andrea Marcaccini nasce in uno show. La sua Vita è sempre stata una danza. Una ballata sul mondo a cuore aperto, sorriso contagioso e anima srotolata. Questo lo ha portato, sin dalla più tenera età, a colorare fuori dai bordi - e dagli schemi - negli ambiti più vari ed eterogenei; lasciando, però, puntualmente, la sua firma riconoscibile nello stile e nel modo di agire o muoversi nello spazio, nel tempo e tra la gente. Da sempre, infatti, frequenta ambienti professionali legati ai vertici della moda, dell’Arte, della TV, del clubbing, del lifestyle, della fotografia e degli eventi. Andrea Marcaccini scopre lo slancio artistico a circa dieci anni: momento chiave della sua vita, poiché questa forza propulsiva e passionale dell’essenza creativa diventa incontenibile e, pur nascendo per gioco, inizia a trasformarsi col tempo in occupazione totalizzante per i suoi giorni, per la sua ricerca estetica e per il suo sviluppo di Uomo e di Artista. L’esordio della sua individualità da Creativo/Artigiano dell’Arte si ha con HEADACHE A.M.: prima, un tempo, semplice collage sfrenato e fitto di significati, poi subito oggetto del desiderio del Brand Happiness che gli affida e dedica l’intera capsule collection e , in fine, elaborato che, diventando collezione apprezzata, sconfina nella dimensione dell’Opera d’Arte innovativa e tecnologica, attraverso il tema della Luce - per l’Artista sempre punto centrale del suo percorso - e del multimediale, toccando unicità e replicabilità. Negli ultimi anni, l’Artista, attraversa un periodo materico sperimentale che lo porta a trovare un varco dentro di sé, uno squarcio interiore, che si rifrange in agito ed elaborato: laddove l’agito consta dello sporcarsi le mani con opere fatte di materia viva e l’elaborato e lo psichedelico e psicologico riversare concreto dei colori sulla tela, come in un’esigenza di ritorno al passato necessaria per camminare il futuro. Ogni viaggio, vissuto, esperienza, gioia o dolore, ha dato forma all’Artista che conosciamo oggi, alla sua più recente identità. Processo che, sì, ovviamente, vale per chiunque ma che, per Artisti come Andrea Marcaccini, diventano essi stessi Opera d’Arte poiché amplificati non solo nell’attraversarli emotivamente ma, anche, nel rilasciarli artisticamente. Infatti, il percorso vertiginoso e fulmineo degli ultimi anni dell’Artista lo ha visto, pur attraversando fasi di intenzionale riflessione, e di conseguenza solitudine e assenza dai riflettori a cui da sempre è abituato, protagonista di palcoscenici rilevanti e mediaticamente significativi: da London Art, al Salone del Mobile di Milano (con cui tutt’ora collabora), passando per Armani Exange, Pitti Uomo a Firenze ed esponendo anche in prestigiose gallerie d’arte tra Milano, San Marino e Riccione.